Brusaporto 2015: reportage e video intervista a Petro Tyschtschenko (Guru di Amiga)
Brusaporto 2015: Archeologia Informatica c’era! (e non poteva essere altrimenti…)
Anche quest’anno, la manifestazione autunnale di retrocomputing e retrogaming al coperto ha richiamato da tutta Italia (e non solo) un gran numero di appassionati.
Ad essere sinceri, l’impressione è stata di un notevole aumento del pubblico rispetto all’anno scorso.
[si ringrazia per la foto Ezio Bagnis]
Gli archeologi informatici, Carlo Santagostino e Stefano Paganini, hanno avuto l’occasione di intervistare una guest star d’eccezione: Petro Tyschtschenko, un nome (nonostante la pronuncia impossibile) molto noto agli appassionati del mondo Amiga.
Petro è stato letteralmente preso d’assalto e ha firmato, un po’ come una rockstar, decine di Amiga 600 e 1200, religiosamente portate dai fanatici (anche dal sottoscritto) al suo cospetto 😉
Questa l’intervista che ci ha gentilmente concesso parlandoci del passato di Amiga e del presente, ancora sorprendentemente attivo, raccontando della sua esperienza e mostrando alcuni cimeli veramente interessanti:
[ringrazio l’amico Piero Todorovich per l’aiuto durante l’intervista e a Simone Pizzi per il montaggio video 😉 ]
Come sempre, i ringraziamenti vanno agli ottimi organizzatori dell’evento (ed alla loro pazienza) e tutte le persone che abbiamo avuto il piacere di incontrare e di vedere esporre meravigliosi (e funzionanti) oggetti!
Un evento sempre ricco di sorprese 😉
Qualcuno dei nostri cimeli…
La consueta batteria di Sega SC-3000 di Giancarlo Oneglio!
Una delle perle di Alberto Ramasso: un meraviglioso esemplare della Texas Instruments.
Uno dei cimeli di Petro Tyschtschenko: un prototipo… mai uscito…
Ecco il prototipo di Amiga Walker del 1996, in pratica un esemplare unico con 68030 a 33 Mhz, 16 MB di RAM e una scheda grafica migliorata rispetto al 1200.
Alcuni dei numerosi riconoscimenti ricevuti da Commodore in Germania dalla rivista CHIP: in questo caso per Commodore Amiga…
… e per il Commodore 64.
Petro arringa la folla!
[Tutte le foto, salvo la prima, sono di Stefano Paganini]