[PODCAST] AI 6×01: ARTIFICIALMENTE INTELLIGENTE
E dopo una LUNGHISSIMA attesa FINALMENTE torniamo ufficialmente con il nostro podcast.
Una grande, e speriamo gradita, novità ci attende con la tanto attesa sesta stagione del podcast di Archeologia Informatica, infatti in sostituzione del nostro mitico fondatore, Stefano Paganini, che NON ci lascia… non vi preoccupate (la sua è solo una assenza temporanea ma lo vedremo tornare come e meglio di prima), abbiamo la “new entry” Davide Gatti , già collaboratore di RuntimeRadio con il podcast Survival Hacking, che affiancherà l’onnipresente (onnipotente e anche onnivoro) Carlo Santagostino nella conduzione di questa nuova stagione.
Questa puntata è dedicata alla storia degli algoritmi di INTELLIGENZA ARTIFICIALE, che come scopriremo sono vecchi quanto l’informatica stessa, ma sopratutto troveremo due persone che per ragioni di competenza diversa, uno storico e l’altro pratico, fanno una conversazione su di un attività che ha fatto e continua a fare la storia dell’informatica e con considerazioni sull’attuale trattamento di questo complesso argomento nell’opinione pubblica.
Non ci resta che augurarvi BUONE FESTE E BUON ASCOLTO!
Complimenti per la puntata, ascoltarvi parlare della storia dell’informatica è sempre un piacere!!!
Vorrei fare una precisazione, nella puntata Carlo dice che i possibili caratteri in una matrice di 8*8 punti sono 8^8 cioè 16’772’216.
In realtà ogni riga di 8 pixel può avere 256 configurazioni diverse quindi sono 256 all’ottava (o se si considerano i singoli punti della matrice 2 ^64) che corrispondono ad un totale approssimato di 1,8446 miliardi di miliardi di combinazioni.
Questa non vuole essere una critica ma solo una precisazione, nelle puntate date tante di quelle informazioni, soprattutto Carlo, che se non ci fosse qualche piccolo refuso… non sarebbe da umani.
Ancora complimenti e grazie per le fantastiche puntate e una piccola richiesta:
perché non fate una puntata, se è possibile, sulle differenze fra Z80 e 6502 per capire su che basi diverse funzionavano questi computer oppure sul TI99-4A, grande computer ma azzoppato come progettazione dalla stessa Texas (altrimenti sarebbe stata una bomba!!!).
Vi auguro delle belle feste, cordiali saluti
Silvano
Ciao Silvano, innanzitutto grazie per i complimenti e hai ragione, ho detto una boiata (ogni tanto capita, ma come dico sempre solo chi non fa nulla non sbaglia mai!). In effetti una matrice di 8×8 pixel monocromatica rende possibili 2^64 combinazioni cioè come giustamente hai scritto, 256^8 e quindi esattamente 18.446.744.073.709.551.616 diversi “caratteri”, che se memorizzati tutti porterebbero all’occupazione di ben 16 EXABYTE DI DATI (
10^18 = EXA – Trilione o Quintillion in inglese). Per quanto riguarda la puntata sul Ti99 la stiamo progettando da anni, abbi pazienza che prima o poi sicuramente la faremo, non è semplice purtroppo per noi organizzare e registrare gli episodi di AI perché, per garantire la qualità alla quale vi abbiamo abituato per un episodio spesso sono necessari anche mesi di ricerche, e anche perché nel frattempo c’è sempre il lavoro e la famiglia dato che tutto quello che ascoltate e vedete è fatto solo per pura passione da tutto lo staff di AI, di RetroCampus e di Runtime Radio e non porta nessun guadagno (questo è sempre da precisare a scanso di equivoci). Grazie ancora e alla prossima!
Carlo Santagostino.