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Il C64 è più performante del computer quantistico di IBM: Ricercatori affermano che il Commodore da 1 MHz è più veloce, più efficiente e più preciso.

Un documento pubblicato durante la conferenza SIGBOVIK 2024 descrive in dettaglio un tentativo di simulare l’ esperimento di “utilità quantistica” di IBM su di un Commodore 64. L’idea potrebbe sembrare assurda: mettere un computer domestico di 40 anni contro un dispositivo alimentato dalla Unità di Elaborazione Quantistica (QPU) a 127-Qubit “Eagle” di IBM. Tuttavia, i ricercatori concludono che il “Qommodore 64” ha eseguito l’esperimento più velocemente e in modo più efficiente rispetto al gioiello di IBM.

Figura 2: L'apparato sperimentale: è collegato un Commodore 64
a un monitor tramite un convertitore da video composito a HDMI,
con la cartuccia di codice inserita nell'espansione
porta.
Setup dell’apparato sperimentale: Un Commodore 64 collegato a un monitor tramite un convertitore da video composito a HDMI,
con la cartuccia contenente il codice dell’esperimento inserita nell’apposita porta di espansione.

All’inizio dell’articolo, i ricercatori ammettono che il loro progetto “Qommodore 64” potrebbe sembrare “uno scherzo”, ma purtroppo per IBM, anche la sua prova dell’utilità quantistica era costruita su fondamenta quantomeno traballanti. All’epoca ci furono alcune controversie sulle affermazioni di IBM e nell’articolo ci viene ricordato che ci vollero solo cinque giorni per simulare l’esperimento quantistico su un normale laptop MacBook M1 Pro. La ricerca Quantum Disadvantage ( link PDF, l’articolo inizia a pagina 199) porta questo esperimento su una macchina che integra il molto più umile microprocessore MOS Technology 6510.

Per riassumere, l’esperimento basato sul C64 utilizza la tecnica della dinamica sparsa di Pauli sviluppata da Beguŝić, Hejazi e Chan per approssimare il comportamento dei materiali ferromagnetici. È noto che IBM sosteneva che tali calcoli fossero “troppo difficili da eseguire su un computer classico con una precisione accettabile, utilizzando le principali tecniche di approssimazione”… ma a quanto pare in realtà, come già accennato prima, un normale laptop può ottenere risultati simili.

I ricercatori forniscono alcuni dettagli interessanti della loro impresa. Il loro modello occupa solo 15kB dei totali ben 64kB disponibili sull’iconica macchina Commodore. Il codice consiste in circa 2.500 righe di puro assembler 6502, memorizzate su di una cartuccia inserita nella porta di espansione del C64. Questo codice eseguito dalla potente CPU MOS 6510 a 8 bit da 1 MHz impiega circa 4 minuti per essere eseguito. (Testando lo stesso codice su di una moderna CPU viene eseguito in circa 800μs.)

In conclusione, i ricercatori affermano che il “Qommodore 64” è “più veloce del dispositivo quantistico… è molto più efficiente dal punto di vista energetico… ed è abbastanza accurato nei risultati”. Certo, nel complesso, è difficile sapere se i risultati siano del tutto autentici, anche se vengono forniti molti dettagli e i riferimenti di ricerca collegati nel documento sembrano autentici, e per questo motivo gli autori di questa ricerca affermano che forniranno il codice sorgente per consentire ad altri di replicare i loro risultati. Tuttavia, il codice sorgente verrà fornito solo in uno di questi tre formati: “una copia scritta a mano su di un papiro, una sequenza di schermate sfocate registrate su di un nastro VHS o dettato personalmente dai ricercatori al telefono”.

Quindi, visto che siete arrivati fino a qui a leggere, forse avete capito di cosa si tratta… qualche indizio ve lo abbiamo dato.

SIGBOVIK 2024 è la diciottesima edizione di un convegno, nato nel 2007 per celebrare l’inestimabile e variegato lavoro di Harry Quandle Bovik, che si occupa con particolare fervore dei tre settori più trascurati della ricerca scientifica: realizzazioni scherzose di idee scherzose, realizzazioni scherzose di idee serie e realizzazioni serie di idee scherzose.

In altre parole: SIGBOVIK è una serata di presentazioni accademiche ironiche, un luogo per dare sfogo all’umorismo NERD di ricercatori e scienziati che, nella maggior parte dei casi, sono anche ragazzə e in qualche modo si devono pur divertire.

L’edizione del SIGBOVIK 2024 si è svolta al Rashid Auditorium, Gates-Hillman Center presso la prestigiosa Carnegie Mellon University a Pittsburgh in Pennsylvania – USA – il 5 aprile scorso. Peccato non esserci stati!

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Carlo Santagostino

Una vita per l'informatica. Ho imparato a programmare all'età di 12 anni (1982) e non ho più smesso.

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