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[Podcast] 1×08 Elezioni politiche, previsioni & computer: la prima volta (nel 1952 con UNIVAC) non si scorda mai…

Stanno per concludersi le elezioni politiche europee (mentre scrivo) e si intensifica il corollario di previsioni, sondaggi, indagini sulle intenzioni di voto etc.
In realtà, nel corso degli anni, si sono visti, in Italia come all’estero, frequenti scostamenti tra le previsioni ed il voto effettivo, con conseguente sconcerto da parte degli esperti di turno.
La tecnologia informatica ha aiutato sia a raccogliere che ad analizzare e visualizzare i dati politici raccolti.
Ho quindi effettuato alcune ricerche e ho trovato il primo caso documentato in cui il computer (il singolare è d’obbligo) fu utilizzato per fornire una previsione riguardo ad un’elezione presidenziale, non a caso, negli USA.

Su iTunes sono disponibili anche tutte le precedenti puntate.

univac archeologia informatica

Le premesse.

John Mauchly e John Eckert, già nel team dell’ENIAC, fondano una società per creare l’UNIVAC I anche se già alla finedel 1950, dopo trattative con IBM e altri, decidono per un’acquisizione da parte di Remington Rand, allora un gigante del settore.
Del team di programmazione dell’UNIVAC faceva parte anche Grace Murray Hopper, personaggio così spesso presente nei momenti cruciali di quell’epoca.
All’inizio del 1951, UNIVAC I cominciò i test definitivi prima di essere presentato ai potenziali clienti, il primo dei quali era l’Ufficio Censimenti degli Stati Uniti.

univac computer cbsIl computer in TV.

A metà del 1952, con un’idea di marketing veramente audace ed innovativa, Remington Rand prese contatto con la rete televisiva CBS con l’intenzione di proporre la presenza ‘fisica’ dell’UNIVAC I (in realtà il secondo prodotto fino ad allora e non ancora consegnato – al Pentagono) durante la diretta televisiva nella notte delle elezioni presidenziali USA che avrebbe visto confrontarsi Stevenson contro Eisenhower.
Il team delle news CBS, guidato da Sig Michelson e con un personaggio del calibro di Walter Cronkite (l’anchorman USA più noto della storia TV) presero parte alle fasi preparatorie di questo evento e ricordarono, in varie interviste, alcuni aspetti persino curiosi dei loro contatti con la Rand.
Cronkite notò come gli ingegneri della Rand insistessero per NON usare il termine cervello elettronico, molto cinematografico ma poco tecnico…
L’idea risultò particolarmente audace in quanto avrebbe battuto IBM di parecchi anni e avrebbe garantito alla Rand un vantaggio commerciale impagabile.

Lo sviluppo del software di previsione.

Il team di sviluppo della Rand ingaggiò Max Woodbury, un matematico dell’Università della Pennsylvania, per raccogliere i dati delle elezioni del 1944 e del 1948, elaborare un set di dati complessivo ed un programma che implementasse uno schema “if X, then Y”.
Non si hanno dati certi, in relazione al software e a come fu sviluppato.
Ho trovato una nota relativa ad un testo di Louis Bean, citato come il primo che, nel 1948, descrisse un metodo per ‘prevedere i risultati elettorali’, in particolare analizzando i rapporti tra i risultati locali (in micro) e quelli nazionali (nel macro) [Bean, Louis H. How to Predict Elections. New York: Knopf, 1948.].

La notte fatidica

La trasmissione fu concepita come continui collegamenti dagli studi della CBS all’edificio dell’UNIVAC a Philadelphia dove il giornalista Charles Collingwood sedeva fisicamente davanti ad una telescrivente collegata all’UNIVAC, ad un pannello di luci luminose (talune fonti riportano che fossero incrementate per il solo effetto scenografico con luci di un albero di Natale) ed il pannello centrale dell’UNIVAC.
Alle ore 20.30, UNIVAC stampò le prime previsioni:

univac 1952 election
Immagine del Computer History Museum

Furono tutti presi dal panico… i dati non solo contrastavano con le previsioni dei sondaggi Gallup (che vedevano il democratico Stevenson leggermente in vantaggio) ma fornivano quell’inquietante “00 a 1” come risultato di probabilità.
Per il secondo punto la questione era semplice: era stato previsto ‘solo’ un paio di cifre, quindi non veniva visualizzata la quota di “100 a 1”, così come correttamente calcolato dall’UNIVAC.
Concordarono tutti, quindi, di ‘normalizzare’ i dati in modo da dare un leggero vantaggio ad Eisenhower per evitare figuracce (o peggio) davanti al pubblico (ed ai politici).

Il risultato finale.

Non appena i risultati elettorali furono pubblici vi fu un vero terremoto.
Eisenhower vinse per 33.936.252 voti, contro la previsione UNIVAC di 32.915.000 – un errore di circa il 3%.
Il team della CBS potè proclamare il vincitore avendo avuto un ok dal computer (anche se con ben altri dati dichiarati) mentre alla Remington Rand si disperarono per non aver creduto alla loro creatura, visto il risultato così realistico.
Oltre ad Eisenhower, il vero vincitore fu UNIVAC: riuscì ad entrare in tutte le case americane nella notte delle elezioni presidenziali, diede alla Remington Rand un vantaggio commerciale più unico che raro (soprattutto rispetto ad IBM) e fece capire l’importanza dei computer anche nelle analisi di ‘big data’, come oggi li chiamiamo.

Cosa successe dopo?

Già nelle elezioni del 1956, sia la ABC che la CBS utilizzavano computer durante le analisi elettorali, mentre nel 1960, la NBC presentò l’RCA-501, un computer ‘capace di fare il lavoro di 60.000 impiegati’ (curiosa unità di misura).
L’RCA-501, con solo il 10% dei risultati inseriti, riuscì a predire la vittoria di JFK contro Nixon (51.1% contro 48.9).
Il risultato finale vide Kennedy prevalere per 50.1%…
Nel 1980 vennero introdotti gli exit polls dai principali network, nel tentativo di poter dare ancora prima di tutti gli altri: alcuni problemi di affidabilità dei dati, portò ad introdurre nel 1990 il Voter News Service, un sistema standard per condurre gli exit poll.

In questo frammento video della CBS dell’epoca, 1952, ecco una rara testimonianza dello storico evento: Univac I utilizzato per presentare le prime previsioni elettorali informatiche della storia.

Election 1952: Univac helps CBS predict the Winner from peter hirshberg on Vimeo.

In tempi più recenti, il Computer History Museum, per celebrarne il 60mo anniversario, ha ricordato l’evento con ospiti di grande rilievo.

Fonti:
http://www.oxfordbibliographies.com/view/document/obo-9780199756223/obo-9780199756223-0023.xml
A Few Good Men from Univac
http://tech.blorge.com/Structure:%20/2008/11/04/a-brief-history-of-election-forecast-computers/
http://en.wikipedia.org/wiki/UNIVAC_I
http://www.npr.org/blogs/alltechconsidered/2012/10/31/163951263/the-night-a-computer-predicted-the-next-president
http://edition.cnn.com/TECH/computing/9904/30/1952.idg/
http://www.cedmagic.com/history/univac-cronkite.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Electronic_voting

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